Difesa in crescita e sei risultati utili consecutivi: il Torino ora attende un Como brillante e pericoloso.
Dodicesima giornata di Serie A alle porte. Reduce dal pareggio nel derby e da una striscia di sei risultati utili consecutivi, il Torino si prepara ad accogliere all’Olimpico il Como di Cesc Fàbregas.
La prolificità e la solidità mostrata dai lariani in questa stagione, a differenza della scorsa, configurano il Como come un avversario tosto, che impone parecchie grattacapi a Baroni ed al suo staff.
Il Toro, dalla sua, potrà contare sulla ritrovata tenuta difensiva esibita nelle ultime partite. Dopo i tre gol subiti all’Olimpico nella seconda uscita casalinga contro l’Atalanta, Baroni è riuscito a solidificare il reparto arretrato.
Il castello difensivo esibito nel derby conto la Juve, ad esempio, è risultato un mix perfetto tra abnegazione, concentrazione e gioco di reparto. Un punto di forza da non sottovalutare, in attesa di un contributo maggiore da parte di Adams e Ngonge, e del rientro dall’infortunio di Simeone.
Toro, la tenuta difensiva all’Olimpico
In seguito all’avvio shock con i 5 gol subiti dall’Inter, in trasferta, ed i 3 incassati dall’Atalanta, il Toro ha saputo ricompattarsi e ritrovare le proprie certezze grazie alla difesa a tre.
Nelle successive tre uscite all’Olimpico contro Napoli, Genoa e Pisa, i granata hanno incassato tre gol, mantenendo la porta inviolata solo contro i partenopei.
Toro, il Como come banco di prova
Le due gare senza gol incassati contro Bologna e Juventus dimostrano però la capacità della squadra di compattarsi di fronte a rivali di alto livello. In quest’ottica, la sfida con il Como sarà un banco di prova fondamentale per proseguire su questa linea, misurandosi con un avversario capace di creare numerose occasioni.

Il castello difensivo 😂😂😂… l’ultima volta che se ne è parlato era con il Parma,lo ritiriamo fuori? Parliamo allora di fossati con alligatori…
we solidità da 12 esimo posto!!! Mica pizza e fichi!! Alla cairese non si scherza